“Accetta ciò che è, lascia andare ciò che era e abbi fiducia in ciò che sarà” dice il proverbio tibetano.
Prima di parlarti dell’argomento di oggi immagino che tu mi stia leggendo da qualche parte in riva al mare o magari da uno splendido resort in montagna (io team montagna tutta la vita!). Spero sia così e spero che tu ti stia veramente rilassando. Quest’anno il mese di Agosto sarà per me molto ricco perché - nonostante le mie ferie siano volate - ho deciso di aumentare i contenuti di #Mezzorazen e oltre al canonico invio mensile si aggiunge anche la mini rubrica del lunedì (parola in codice Szen!, ti sta piacendo?). Mi sembrava giusto anticiparti anche che, come è successo nel mese di Giugno, anche per questo mese ho previsto l’uscita di due capitoli.
Ora non ti rubo altro tempo…pronti, via!
Alle medie, quando tornavo da scuola guardavo sempre Mtv mentre aspettavo che il pranzo si riscaldasse e mia madre riordinava in cucina. Un giorno, non mi ricordo che cosa successe nello specifico, le raccontai che mi sentivo un po’ triste per un torto subito e in quel momento stava passando la canzone dei Verve il cui video vedeva come protagonista il cantante camminare in mezzo ad una strada affollata. Mia madre si girò verso di me con i guanti gialli pieni di schiuma puntò l’indice verso la tv sopra la credenza e mi disse: “Vedi, devi essere come lui camminare dritta per la tua strada a testa alta.” Mia madre pur non sapendo il significato della canzone praticamente ci aveva azzeccato alla grande (vedi voce la-mamma-ha-sempre-ragione). All’epoca avevo solo undici anni e forse era un concetto un pochino difficile da comprendere. La canzone però mi è sempre rimasta in testa e, anche grazie a mia madre che negli anni non ha mai smesso di ripetermi il concetto - tipo grillo parlante - ora credo finalmente di aver metabolizzato la lezione. Facciamo un ripassino veloce insieme, che dici? :)
“Bitter Sweet Symphony” - The Verve
′Cause it's a bitter sweet symphony, that′s life
Perché è una sinfonia dolce amara, così è la vita
Tryin' to make ends meet, you're a slave to money then you die
Provando a far quadrare i conti, sei schiavo dei soldi finché muori
[…]
No change, I can change, I can change, I can change
Nessun cambiamento, posso cambiare, posso cambiare, posso cambiare
But I'm here in my mold, I am here in my mold
Ma sono qui nel mio stampo, sono qui nel mio stampo
But I′m a million different people from one day to the next
Ma sono un milione di persone diverse di giorno in giorno
Nel corso degli anni ho capito che lasci andare veramente qualcosa solo quando l’hai compresa ed accettata. Non è solo questione di fregarsene, di essere superiori ai torti subiti e di andare avanti sempre e comunque. Ha un significato molto più profondo. E’ proprio con l’accettazione della situazione che si disinnescano i meccanismi che scatenano il turbinio di emozioni da cui ci facciamo travolgere, sconvolgere e che fatichiamo a dominare. Ci attacchiamo a tutto pur di mantenere quella fievole illusione di avere il controllo della nostra vita. La verità è che non siamo in grado di controllare proprio un bel niente! L’unica cosa che siamo in grado veramente di controllare è la nostra mente ed ovviamente è questa la parte più difficile.
Ti racconto di un episodio che mi è successo proprio qualche settimana fa mentre stavo ancora ragionando su come trasmettere il concetto di questa newsletter. Mio marito ed io viaggiamo quasi sempre in moto quando andiamo in vacanza ma quest’anno il nostro viaggio è iniziato con una caduta causata da un dislivello dell’asfalto che fortunatamente ci ha procurato solo qualche abrasione superficiale e delle ecchimosi. Dopo esserci rialzati - anche grazie all’aiuto di alcuni automobilisti che ci hanno prontamente soccorso - e accertati di non aver nulla di rotto mio marito mi disse “ Sali, andiamo avanti!” E fu così che ripartimmo un po’ sgangherati ma proseguimmo la nostra vacanza.
Perché ti sto raccontando questo? Perché il controllo non lo abbiamo nemmeno quando rispettiamo i limiti, nemmeno quando ci sembra di essere i padroni della nostra vita e facciamo quello che ci fa stare bene (e in sicurezza). E quindi, qual è la morale? Ti rispondo con un proverbio giapponese 七転び八起き (nana korobi ya oki) che vuol dire “Cadi sette volte e rialzati otto”. Abituati alla vita e alle cadute che ti capiteranno, non te la devi prendere ma accetta (impara) e lascia andare. Gli imprevisti succedono, gli incidenti pure ma la vita deve andare avanti. C’è sempre un motivo per rialzarsi o meglio devi imparare a trovarlo tu. Semplificando: cambia prospettiva!
Spesso preferiamo attaccarci persino al dolore piuttosto che reagire e credere che un giorno anche noi potremmo essere felici. Capita pure che ci incateniamo ai nostri ricordi, restando fissi sul passato e non vivendo appieno il presente. La tecnica giusta non ce la può insegnare nessuno, dobbiamo scoprire noi la chiave che apre la serratura della nostra felicità. Tuttavia, una cosa che a mio avviso è valida per tutti è quella di provare a cambiare prospettiva, spesso basta poco per rendersi conto che siamo fortunati lo stesso anche se quello che desideravamo non si è avverato o tarda ad arrivare. Guarda ciò che hai anziché ciò che ti manca.
Lasciare andare non significa rinunciare ai propri sogni o progetti, ma significa andare avanti e prendere tutto il bello che arriva, senza farsi troppe aspettative. Perché si sa che le cose più belle sono quelle che non ci saremmo mai nemmeno immaginati di ricevere. E arrivano quando meno te lo aspetti.
E’ un allenamento quotidiano. Si inizia con piccoli passi. Ad esempio, per me che del rimuginare ormai avevo fatto un’arte, ho capito che la sera è meglio evitare di ripercorrere ogni istante della giornata - soprattutto se riguarda qualcosa di negativo - ormai è passato, che senso ha viverlo di nuovo? Lascia andare, vai avanti. Prendi solo il buono, perdona(ti) e dimentica.
Domani è un altro giorno. E ogni giorno è un’occasione di rinascita.
Laguna di Venezia al tramonto
Ti auguro di passare un Ferragosto in serenità e pace!
Eleonora
Ps. Capitolo 6 in uscita il 28 Agosto :)